Date: 2000/04/19 11.22
From: `º"+He eYe +yRaN+"º' <beholder@gdr.net>
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"ALESSANDRO.HAAG" wrote:
> > Inoltre non mi è ancora chiaro il tuo concetto di mutamento : a quanto
> > dici lo fanno tutti , e dato che io non penso di essermi prestato
> > attivamente a questo mutamento , se ne deduce che si tratta di qualcosa
> > fatto passivamente , senza l'attiva partecipazione delle persone ;
>
> tu non Cambi mai? le tue idee non Mutano mai? i tuoi obbiettivi non
> Nascono e non si Distruggono mai? spero di si... lo spero tanto, prerche'
> sono le Certezze incrollabili ed incontestabili che rendono il Mondo un
> posto a volte invivibile.
Ho detto "fatto passivamente" non "non fatto" nel senso che uno no si
sveglia la mattina e dice :
"Oggi muterò" , ma il mutamento avviene senza che uno lo decida
attivamente , magari in seguito ad un discorso cambia un certo punto di
vista , oppure anche in seguito a una riflessione.
> > questo quindi , a mio avviso , pone il tuo Mutamento ad un piano
> > inferiore rispetto alle Rivoluzioni che vengono intraprese da persone
> > motivate e spinte da un comune desiderio di innovazione.
>
> Una sola domanda: come sono nate le idee di queste persone? si sono
> svegliate un giorno e hanno detto 'rivoluzione!' ? oppure hanno meditato
> a volte un'intera vita (Marx e' morto mentre rivedeva le idee economiche
> contenute ne Il Capitale) prima di arrivare a vedere nella rivoluzione
> l'unico mezzo?
In seguito a ragionamenti [vogliamo chiamarlo _Mutamento_ ? Ok] hanno
preso coscienza della situazione in cui si trovavano e hanno
coscientemente deciso di attivare un cambiamento all'interno della loro
società.
Il motivo per cui pongo la Rivoluzione al di sopra del semplice
mutamento è il fatto che essa discende direttamente dalla volontà
dell'uomo , e non da eventi involontari come quelli che spingono il
perpertuo Mutamento.
> > Se non ho male inteso , da quel che scrivi posso dedurre che il tuo
> > Mutamento è quindi una conseguenza del comportamento di tutte le persone
> > ... hm quindi il mutamento è una conseguenza anche delle Rivoluzioni ...
> > tutto alimenta il Mutamento ... allora non capisco perchè tu sia tanto
> > restio alle _rivoluzioni_
>
> no, siete voi, scusatemi, a mostrarvi tanto restii nel vedere le
> rivoluzione non come i sogni del popolo che si concretizzano, ma come le
> sue esigenze a spingere verso un cambiamento, in alcuni punti traumatico,
> ma frutto di meditazione e presa id coscienza.
Io credo , Alessandro , che le nostre idee non siano dissimili , forse
ci siamo espressi in maniera diversa , ed io volevo accentuare un altro
aspetto della discussione , cmq non vedo grandi differenze nel nostro
modo di pensare.
Forse sarebbe meglio chiarire questa questione subito in modo da
scansare eventuali futuri equivoci.
In sintesi : io non ho negato l'esistenza del _mutamento_ , che però è
qualcosa di passivo , che esiste nell'animo umano e in ogni cosa : è una
conseguenza di causa-effetto che porta e varie situazioni.
Quello che ho detto è che una Rivoluzione nasce da un principio attivo
nelle persone , da un desiderio comune , non da una serie di cause e
conseguenze di cui la gente spesso non è conscia.
Per questo motivo , come già ho detto , vedo la rivoluzione come opera
conscia dell'uomo e il mutamento solo come una conseguenza delle sue
azioni , e quindi ad un livello inferiore di importanza rispetto alla
Rivoluzione.
> > ... forse perchè quelli che ti chiamavano col
> > primo appellativo presente nella tua sign avevano ragione?
> >
> intendi dire che Filippo e' fascista solo perche' vede nel Cambiamento il
> modo in cui il Mondo si evolve e matura? Bel modo di etichettare le
> persone, davvero bello!
No.
Perchè ha subito attaccato l'idea di rivoluzione e di cambiamento non
appena Radio Ribelde l'ha diffusa , proponendosi di rimettere in piedi
ogni singola stella che fosse caduta per la rivoluzione ; nonchè per il
commento alle parole di Guevara citate da non ricordo chi che aveva un
che di scherno ...
Io non sono comunista , non mi definisco neppure "di sinistra" , però
non mi è piaciuto il modo di contrapporsi al lavoro degli altri [in modo
a mio avviso immotivato] di Filippo.
Tutto qui.
Iago.
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