Date: 2000/04/22 08.00
From: "Digio" <digio@ats.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
R.3
Fratelli, la Lancia mi ha parlato ancora, nella Notte del Venerdì santo,
quando ero appena tornato dall'Olimpo e, tornato alla Base Alfa di Programma
2000 ero tornato in presenza della Lancia.
Desidero mettervi tutti a parte di ciò che mi ha detto...
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" - Non un osso di Lui verra' spezzato - ".
"E allora questo sara' il nostro primo dovere, Caifa".
"Il Nazareno e' un usurpatore, questo e' un fatto. Il Sinedrio lo ha
condannato. Guardate: il corteo sta salendo sul Golgotha."
"Non basta".
"Cosa intendi, Hanna, con queste tue parole? Tu, consigliere anziano del
Sinedrio, hai piu' autorita' di tutti noi. C'e' forse ancora
qualcosa che possiamo fare?".
"L'avete udito voi stessi! - Non un osso di Lui verra' spezzato - questo
dice il profeta Isaia. Dobbiamo essere sicuri. Il popolo di
Israele non deve rimanere nel dubbio. Il corpo dell'eretico deve essere
mutilato."
"Hanna, tu sei un maestro per noi, la Legge scende dalle tue labbra come
miele. Il giorno volge al termine e con l'oscurita' si
approssima il Sabato. Come faremo a spezzare gli arti dei crocefissi prima
del calar del sole? Dovremo chiedere l'autorizzazione a
Pilato."
"Non temete, per questo ho fatto portare qui la Lancia di Erode Antipa. Le
Guardie del Tempio la condurranno sul Golgotha come
segno della nostra autorita'. Alla sua presenza i romani non oseranno
opporsi. E cio' che deve essere fatto sara' fatto."
(.)
"Avrete la forza sufficiente per gridare l'ira di Dio?! La vostra voce sara'
la voce possente del Signore degli Eserciti!"
"Siamo pronti, Giosue'. I sette sacerdoti con le sette trombe del giubileo
hanno condotto l'arca per sette volte intorno alla citta', cosi'
come tu hai ordinato."
"E' vero', Giosue', figlio Nun, per sette giorni abbiamo compiuto il giro
della citta', e ora la termine del settimo giorno attendiamo il
tuo segnale!".
"Ora e' il momento! Gridate, poiche' il Signore vi ha datto la citta'.
Gridate e fate squillare le trombe! Io, Giosue' alzo la mia Lancia
verso il cielo, la Lancia del potere che Fineas aveva forgiato nel sangue
del nostro popolo! Sia maledetto dal Signore colui che si
mettera' a riedificare questa citta' di Gerico."
(.)
"Ma perche' devono tormentare cosi' questo poveraccio?"
"Caio Cassio, ma che te ne frega a te.. Manco ce vedi!"
"Tu ce scherzi, ma io con 'ste cataratte all'occhi dovrei sta' 'n pensione,
e non a fa la guardia ai morituri."
"Sta attento, piuttosto, che t'anno dato pure 'l cavallo, finisce che metti
sotto quarcuno."
"Marco, te lo sto a 'di'. da quanto? Per me Pilato ha fatto male a darlo
nelle mani de 'sti fanatici. Se lo chiedeva a me, invece che ar
popolo, non finiva cosi'.. Sento grida'. che hanno tirato su le croci?
(.)
"A Davide ne hanno dati diecimila, a me solo mille! Non gli manca che il
regno! Eccolo, li', il giovane eroe. Canta! Si accompagna
con la cetra come una fanciulla e canta! Si prende gioco di me. Io sono il
re. Io sono Saul, io l'ho accolto alla mia corte, lui che
pascolava solo un gregge e che non sapeva nulla di guerra e di battaglia! Ma
ora, impugno la mia Lancia e conficco Davide alla
parete! La'. dove fuggi! Torna qui! Ridatemi la mia Lancia! ..."
(.)
"Mo' che vonno questi?"
"Caio statte zitto che ci metti nei guai! Hanno l'ordine del Sinedrio,
devono spezza' le ossa ai condannati."
"Che? Ma nun ie basta cosi'?!. ma li senti come urlano! Ma non provano 'n
po' de pieta'."
(.)
"A Betleem di Giuda, cosi' e' scritto."
"Ne siete sicuri? Quali sono le parole del profeta?"
"- E tu, Betleem, terra di Giuda, . da te uscira' un capo che guidera'
Isreale, mio popolo. - ".
"Ho incaricato i magi, affinche' trovino il fanciullo, ma non piu' alcuna
notizia, ne' di loro ne' del bambino."
"Erode, signore, tu hai dalla tua parte l'autorita' che ti conferisce la
Lancia che vide la distruzione di Gerico. Agisci, dunque. Ordina ai
tuoi uomini di cercare il Messia, senza attendere il responso dei magi."
"Si', hai ragione. Non aspettero' oltre. E faro' anche qualcosa di piu'.
Ishmaiah, capidano delle guardie, prendete con voi sette
uomini fidati e recatevi a Betleem. Portate con voi questa Lancia, e nel suo
nome presentatevi alle donne che hanno dato alla luce
figli maschi negli ultimi due anni. Senza indugio, strappate loro dal seno i
fanciulli e portateli in un luogo segreto fuori le mura, perche'
ad esse venga risparmiato il dolore di veder morire i loro figli."
(.)
"Caio? Che fai? E' inutile che ti strofini gli occhi, lo spettacolo non e'
piacevole. Se so' avvicinati a Gestas e Dismas. Li stanno a
massacra'.. Ammazzete. uno da 'na parte e uno dall'altra. Non posso
guardare, Caio, io me giro.. beato te che nun ce vedi!"
"No! Questo non lo devono fa'! Ah! Ah! Dov'e' la mia lancia!"
"Caio! Fermete! Ferma 'l cavallo, 'ndo vai! Non e' la tua lancia quella..
Dovete ave' pazienza, lo so che e' robba vostra ma Caio
Cassio nun ce vede. e non v'encazzate.. Ve prego. mo' ce penso io.."
"Cristo! Non permettero' che te mettano le mani addosso! Dove siete!
Dovrete passare sul mio corpo! Fate largo! Via!"
"Caio. non t'agita' cosi'. ferma la lancia, te farai male. no, non da quella
parte! Da quell'altra. No! L'hai colpito! L'hai colpito al
costato! Caio! "
"L'ho colpito? Chi? Il Nazareno? Quello che chiamano Cristo? . Ma. io vedo.
vedo! Sangue e acqua. E' morto, Romani!
Quest'uomo e' morto. I miei occhi.. Non vi avvicinate, e' morto ormai.
Laggiu' vedo la madre. si' vedo, vedo la madre e le altre
donne . lasciate che lo tirino giu' da questo supplizio. E voi, Guardie del
Tempio, riprendete la vostra Lancia, riportatela al
Sinedrio. Qui non avete piu' nulla da fare. Ero nell'oscurita' e per un
breve istante o visto la luce. ora una lunga notte ci attende."
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Da ora rimarrò qui, di fronte a Lei, tentando di comunicare ulteriormente.
Con me ho un computer, per annotare quello che mi dirà e per comunicarlo ai
miei Fratelli, come ho fatto ora.
Sto a distanza, eppure come sarebbe bello toccare quel pezzo di storia del
mio Spirito...
Parlarle... toccarla....
Ma la nostra diffidenza e le nostre divisioni hanno steso una barriera di
protezione fra noi e Lei, che sortisce l'unico effetto di rendere più
difficile il compito del Pathos.
E di uccidere Fratelli innocenti.
Pensateci tutti.
Guardate quanto male il Pathos fa a se stesso.
Gilgamesh, Guardiano del Sacro Volto