Date: 2000/05/05 00.59
From: Discordia di Destino <6di1@mail.com>
To: Andrea Gnesi <PathosNET@pathos.it>
Thursday, May 04, 2000, 10:33:54 PM, Andrea Gnesi wrote:
> Citami UNA alterazione eliminata da una Nota. Poi avrai diritto di
> parlare nuovamente di simili argomenti.
>
Sono seduto. In un angolo.
Sono stanco. I miei occhi si chiudono.
Poi si riaprono.
Sono sul pianerottolo.
Quello di casa mia.
Ho appena chiuso la porta di casa mia.
Devo uscire.
Non mi ricordo quello che devo fare, ma ho degli affari da sbrigare.
Devo andare. Ma non ricordo....
E continuo a non ricordare mentre cado.
Precipito.
Nell'oscurita'.
Nel vuoto.
Nel buoi di una tromba puzzolente dell'ascensore.
Il mio ascensore.
Quello che avevano aggiustato non molto tempo fa.
L'ascensore del mio palazzo.
Non so a cosa penso.
A nulla.
Il groppo alla bocca del mio stomaco non mi permette di pensare.
E comunque non ne ho il tempo.
Perche' il fondo del tunnel di cemento mi cade addosso con la
velocita' di un lampo.
Non potrei immaginare nulla di piu' veloce perche' e' piu' rapido
anche dei miei pensieri.
Sento le mie ossa che si sgetolano sotto il mio stesso peso
accellerato dalla gravita'.
Sento le vene che si gonfiano fino a scoppiare. Nel cervello. Sulle
tempie. Lungo i polsi. Dentro il collo.
Sento gli organi interni che esplodono dall'interno.
Ma ora non c'e' piu' tempo di pensare.
Non c'e' piu' tempo per sentire.
Arrivo al fondo.
E ancora una volta. Di nuovo.
Incontro il Dolore....
#CASANDRA#
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Camminando per le strade del mondo, ho visto
che sono tante le botteghe dove si fabbricano
croci.
"Non ti ci mettere anche tu!" mi ha detto
l'eco della mia coscienza.
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