Date: 2000/05/14 14.53
From: "federico misirocchi" <psicopathetic@hotmail.com>
To: PathosNET@pathos.it
> > 1) e' un live permanente.
>
>No, mi spiace, tutto meno che un live, a meno che uno non abiti nel centro
>Italia e abbia modo di spostarsi facilmente.
docrevve esserlo.
io do per scontato che (Tommy non e' il solo) che sia erebo davanti al pc.
uno scrive nelle liste (la roba privata se la smazza quando preferisce)
quando il pg e' di fronte ad un pc.
uno interpreta un pg in erre tre che scrive al pc, quindi ognuno e' in un
"live distribuito" (nel senso di non aggregato) e connettivo (come direbbe
De Kerkchove).
per questo a parere mio i live locali andrebbero di molto potenziati cosi'
come quest non e-mail che vengano integrate.
conosco un master qui a parigi che coordina un gruppo a nizza, uno a
fabriano, uno in toscana, tre a parigi, tutti nella stessa ambientazione su
cui si tiene aggoirnato.
e poi PBEM costruisce l'ambientazione storica con alcuni giocatori (quello
che hanno un pc).
il pc e' utile ma andrebbe un po' ridimensionato forse per ridare a Pathos
alcune cose che si e' persi ed erano carine.
e' una proposta, non di piu'..
>No, ho giocato intere "quest" vie e-mail, se qualcuno non avesse avuto il
>pc,
>non vi avrebbe potuto partecipare
quelle quest ERANO PBEM, ma non tutto il pathos dovrebbe esserlo.
> > 2) e' una narrazione collettiva.
>Queto lo si può fare anche con bravi giocatori in un altro pbem
coe la metti tu appare un surplus.
invece e'la base del gioco tanto che ne crea la struttura, le regole.
questo nei normali pbem non avviene, ma forse sbaglio perche' non ne conosco
molti.
> > 3) e' poco gdr.
>
>Azz, questa si che è una differenza
>peccato che non me l'abbia spiegato
>nessuno prima.eppure ero convinto che lo fosse.
era la mia idea. che non ne esclude altre.
> > 4) a parte la storia passata ...
>ma questo non è contrario al GDR, (magari all'ADnD si, ma non al GDr in
>genere)
infatti pathos e' anche (ma poco...8p) un gdr.
>6) e' un gioco ibrido in cui teoricamente non ci sarebbero differenze ? Il
>master è quello che sa cosa c'è dietro l'angolo buio
>Se io so io che non c'è niente finisce il gioco, e diventa il gioco
>dell'aggiungere una frase alla fiaba.
perfetto.
hai capito come la vedo io.
a volte capita che sia una via di mezzo e che dunque sai cosa c'e' dientro
un angolo ma nin sai quale.
tu intanto aggiungi il tuo tassello e ne proponi un po' che ti piacciono.
poi si vede.
> >
> > 7) e' un esperimento di comunita' virtuale,
>Ma questo lo leggo per la prima volta.
poco male... sicuramente hai giocato benissimo lo stesso.
ma lo trovi interessante?
ciao e grazie per la risposta.
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