Ren -- Re: R: [pathosNET] Amatori o professionisti?

Date: 2000/05/15 08.05
From: Ren <mc3320@mclink.it>
To: PathosNET@pathos.it


federico misirocchi wrote:
>
> > > "Amatori o professionisti?"
>
> basta che ci si capisce su quello che inmtendiamo.
> se Amatori non signific allo scazzo, allora amatori.
> il che non prescinde dalla professionalita'.
> l'etica e' difficile ottenerla pagando.
> se amatoriale significa che rispetta i tempi le voglie i problemi i gusti
> delle persone senza pretendere assiduita' da tutti, allora si.
> se amatoriale significa ... rispettiamo le erre 1 della gente perche' questo
> e' solo un gioco e la erre 3 non puo' occupare tutto il giorno tutti i
> giorni di gente che e' al lavoro se no la licenziano , si.
> fare diventare pathos un lavoro significa dare alla erre 3 dignita' di erre
> 1, il che e' deleterio.
> se significa non adottare una qualsiasi deontologia, allora NO.
(...)
> >Queste persone saranno sempre figure amatoriali, ma in qualche maniera si
> >sono assunte (e si assumeranno) volontariamente un onere e una
> >responsabilità, che per loro è piacere puro e tale deve rimanere.
> >Ma sempre di responsabilità si tratterà.

E invece no. Amatori significa proprio prescindere dalla
professionalita'.
Significa fare del proprio meglio ma quando si e' inadeguati nessuno ha
il diritto di accusarti di nulla. Perche' sei un amatore. Lo fai perche'
ti piace, non per guadagnare.
Pretendere il gioco che funzioni sempre e comunque, e al contempo le
quote di 10mila lire, l'avere voce in capitolo, le pizzate e tutto il
resto, e' un po' come volere la botte piena e la moglie ubriaca.
Se vogliamo possiamo anche continuare a prendercela con gli arbitri e
con l'organizzazione sempre e comunque, ma se vogliamo giungere a
qualcosa di costruttivo sara' bene avere presente il fatto che siamo
umani e che gli errori si commettono. E nessuno ci dara' mai indietro il
biglietto. Al massimo possiamo avere un chiarimento.

Anch'io voto per "AMATORIALE", ma penso che uno degli scopi della nostra
associazione dovrebbe essere quello di pensare ad una qualche forma di
Pathos in qualche modo professionale, che ci dia un punto di arrivo e
contemporaneamente un termine di raffronto anche per quel che riguarda
il Pathos vero e proprio.
Non essendo iscritto alla PathosTec non so a che punto sia la
discussione su questo, ne' se questa idea coincida o meno con il Pathos
2 di cui si era parlato, ma secondo me se si vuole la professionalita'
bisogna prima progettare un gioco che possa funzionare in maniera
professionale. Usiamo i dati che usciranno da questa discussione per
creare il famoso insieme di regole "blindato" e facciamo un nuovo Pathos
che funzioni come un orologio svizzero.
Poi, per piacere, ridatemi quello vecchio.

Ren


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