Date: 2000/05/15 23.53
From: "federico misirocchi" <psicopathetic@hotmail.com>
To: PathosNET@pathos.it
>"Amatori o professionisti?"
mi sembrava di non avere finito.
Scusatemi se riprendo quanto dett gia'.
Ma mi pare che amatoriale e professionale siano termini che rpescindono da
alcune cose.
1) la correttezza di tutti verso tutti 8io nno l'ho mai messa in dubbio, ma
pare che non tutti siano d'accordo)
2) lla sperimentalita' della faccenda
cavoli ci sono registi sperimentali
che sul loro lavoro ci campano in modo professionalissimo, primo fra tutti
il grande e compianto Grotowsky.
Segue che pathos puo' essere sperimentale e amatoriale senza essere fatto
alla carlona.
Non e' mai stato l'intento e credo che nessuno la veda cosi' , ma meglio
chiarire (come dice giustamente Stefano Lanticina).
Che pathos resti l'ibrido bellissimo che e', ma che ci si renda conto che
verso le erre 1 e 2 almeno ci deve essere un'attenzione assoluta e costante.
Nessuno di deve permettere di fare casini erre 1 o 2 per questioni di gioco.
Questo e' il minimo di professionalita' (non professionismo) che DEVE
esserci in un gruppo di 200 persone. Gli sgarri sono dannosi per tutti.
Poi ovviamente siamo ragionevoli, ma per esempio bisogna essere preoccupati
di non far male e non offendere i nostri collaboratori ve stroncare le
incomprensioni invece di alimentarle.
Questo NON e' prescindibile.
PROFESSIONALITA', NON PROFESSIONISMO.
Il professionismo si paga la professionalita' non ha a che fare con.
Se non non si puo' costruire una comunita' , tantomeno di amici.
Per essere amici piu' buona volonta' e meno quattrini girano, meglio e'.
Quindi secondo me chiarire certi codici coportamentali e' necessario.
Prima di tutto il fatto che le info erre1 devono essere coperte da "segreto
professionale" almeno nella misura in cui non passimo mai e poi mai alla
erre 3.
Negli studi sul teatro come formazione che faccio; una delle regole basilari
e proteggere a tutti i costi lo spazio del gioco; da intromissioni esterne e
da fughe informative
in alcun modo un formatore ha il diritto di far uscire dal gioco le cose che
sono dette; nemmeno agli altri informatori (nel caso che partecipino pure
loro)
questa e una delle regole assieme a garantire la salvaguardia delle prime
due erre rispetto alla erre tre (a volte si fa confusione e allora bisogna
chiarire):
i giocatori vanno :: protetti:
questa e la regola; la base di tutti i giochi:
al di la di ogni discordo sulla professionalita; a parere mio questa e una
cosa che va chiesta a TUTTI (non solo ai master) per poter partecipare;
anche se non siamo terapeuti:
e la base:
dobbiamo essere giocatori per gioco e presone per davvero:
giocatori amatorili ma assolutamente professionali nei rapporti umani:
se no la gente ci sta male:
non mi dite che sono stupidate che se no non saremm oqui a parlare:
gli scazzi non sono venuti perche la gente non giocava bene ma perche non si
sono risolte bene questioni umane:
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