Date: 2000/05/16 22.47
From: "laura spinsanti" <laura.spinsanti@dada.it>
To: PathosNET@pathos.it
Angelo AmeriSolonMalatesta:
> Rinunciare alla guida. Vuol dire prendere un impegno,
> fare una scommessa, e rinnovarla ogni giorno. Vuol
> dire dare a ciascuno il potere di infrangere Pathos,
> semplicemente smettendo di crederci. Vuol dire, almeno
> per me, crescere. E crescere raramente e' piacevole, e
> non e' mai facile.
A me sembra tanto come un rapporto di coppia basato sull'amore,
ma che, come nella realtà, è fatto anche di tante altre cose. :-)
[e poi ci si mette anche Mauro che "sposa" il concetto..]
>E' gia' triste abbastanza non conoscere il parere di
>molti dei giocatori piu' anziani (e penso a Roberto
>Voce, a Raffaele Venosta, a Nella Picco, a Laura
>Spinsanti...)
Puff! Pant! questa è solo la 200 mail da venerdì. E stasera ho dovuto
tralasciare di salvare i deboli e gli indifesi per leggerle! Se domattina
vi svegliate e il mondo non ci sarà più perchè non sono uscita a
difenderlo dai cattivi sarà solo colpa vostra! :-)
E nel frattempo sono arrivata alla mail di riassunto del presidente
(che cita anche lui l'amore!) e mi trovo a scrivere cose che per
netiquette non dovrei mandarvi, ma allora cosa sono stata in casa a
fare?
Aggiungo nonostante tutto il mio punto di vista:
la cosa più bella di questi tre anni è la "comunità" che si è costituita
ed allargata e che si allarga ad ogni convention.
Amatoriale per me significa soprattutto che lo faccio per divertirmi.
Perchè se non mi diverto gioco a qualcos'altro.
Professionale che lo faccio anche se ho vomitato tutta la notte, ma
non ho nessuno che mi sostituisce.
L'amore che provo per il gioco, la passione, le emozioni, (il pathos?
:-) ) e non intendo solo per questo gioco è quello che poi mi fa fare
le due in icq ad aspettare di ammazzare Mostro oppure a leggermi
tutta la storia che non ho studiato su Fedrico II per costruire
un'ambientazione coerente in Ars Magica.
Alcuni, se ho ben interpretato, definiscono questa come
professionalità. Ma noi non siamo professionisti del gioco, solo
cerchiamo di dare il massimo per divertirci di più, cerchiamo di
essere "seri" nella preparazione per divertirci di più, per creare
qualcosa che valga la pena di essere ricordato. Perchè non solo
creiamo mentre giochiamo, ma creiamo qualcosa di duraturo con le
nostre storie scritte.
Voglio giocare, creare quel Pathos che è per citare Luca:
>Pathos no-profit, opera aperta e rivolta all'essere, alle persone dei
>giocatori, alla "comunita' dei giocanti".
Laura, l'eroina romantica.
P.S.
Scusate la lunghezza, la ridondanza e tutto quello che gli altri
hanno già detto.
P.P.S.
per il punto 2 il letto mi chiama dalla mia R1 e considerando gli
impegni dei prossimi giorni presumo che arriverò a giochi fatti anche
li....
:-(
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Assioma di Throop
L'universo non è user-friendly
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