Date: 2000/05/19 00.00
From: "Digio" <digio@ats.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
----- Original Message -----
From: BraveHeart <braveheart@scientist.com>
To: Luca C. Giuliano <PathosNET@pathos.it>
> Sono d'accordo. Anche perche' non riesco a trovare nessun'altra
> soluzione.
> Il vero problema, l'unico problema risolvibile a tavolino e con un
> nuovo assetto "burocratico" del pathos e' quello analizzato da Luca.
> Infatti, sulla faccenda della mancanza di fiducia, come dice Luca, non
> c'e' rimedio.
> O si ha fiducia negli arbitri e nei giocatori, o non si puo' giocare.
> Punto.
>
Molto bene. In questa maniera mi escludete dal gioco. Perchè io non ho
fiducia nelle capacità di uno degli arbitri nello svolgere la sua funzione.
Non sono l'unico. Almeno un'altra ventina di giocatori, fra quelli da sempre
più attivi pensa la stessa cosa di quest'ultimo arbitro. E almeno la metà
del gruppo arbitrale pensa la medesima cosa, ma non lo dice pubblicamente
perchè non vuole accendere le micce. E non lo trovo coerente.
Ma ci piace lo stesso giocare con frasi fatte.
Ci piace lo stesso richiamarci a un fiducismo di terz'ordine, tentando di
ignorare che ci sono dei problemi.
Un rimedio c'è. Quando un arbitro (uno e non tutti e sette) perde la fiducia
dei giocatori, il minimo che dovrebbe fare è riguadagnarsela, non insultarli
e offendendoli pubblicamente. O se proprio lo fa perché gli sono saltati i
nervi, cosa che in fondo può capitare a tutti ogni tanto, si presume che
abbia dopo almeno il buon gusto di chiedere scusa, cosa che non ha mai
fatto.
Non ci siamo. Non volevo tornare sul caso particolare ma tutte le mail di
Gennaro mi spingono in quella direzione.
Digio