Date: 2000/05/19 09.25
From: "Eris" <eris@dynaware.it>
To: "PathosNET" <PathosNET@pathos.it>
Due opinioni sul discorso Arbitri.
Sono state spese molte parole per dire che tutti hanno completa fiducia
negli arbitri. Ma il problema, mi pare, e' esattamente contrario. Luca ha
fermato le bocce parlando di
"crisi di legittimità della narrazione e dei suoi meccanismi"
Questo mi pare voglia dire che sono gli arbitri a non sentire piu' accettata
la loro legittimita'. O sbaglio?
E la soluzione non e' ribadire che, se tutti fossimo bravi e belli e maturi
e saggi tutto andrebbe bene. In questo modo si posticipa il problema alla
prossima volta, nascondendolo dietro a una manciata di frasi rassicuranti.
Non sto proponendo una soluzione perche' onestamente non ce l'ho (Federico,
che dovrebbero essere le tue metacose? :-). Pero' non facciamo finta che non
ci sia il problema.
Seconda cosa, forse un po' piu' attinente: c'e' gente che scrive, legge,
gioca, intriga, sogna, fa cose nell'ambientazione di Pathos da tre anni e
piu'. Mi pare ingenuo pensare che possano prenderla come una partita a
briscola. E' OVVIO che ci sia chi se la prende a cuore e chi si sente
competitivo nel gioco. Questo non e' a mio parere ne' da stigmatizzare ("te
la pigli troppo, e' solo un gioco..." ci crediamo ancora? E siamo qui a
discuterne per ore?) ne' da considerare come un difetto da eliminare. E'
semplicemente inevitabile. L'uomo E' competitivo, il giocatore (non solo di
ruolo) anche di piu'.
Gli Arbitri, credo, avranno sempre piu' a che fare con la necessita' di
gestire e cavalcare questo genere di spirito e sempre meno con la creazione
di storie ex novo. In questo senso a mio parere in PII il mainstream
dovrebbero essere i giocatori stessi.
(Mi viene in mente una semplice dimostrazione: al Live di Modena di
settembre scorso, mi ricordo un Raistlin un po' frustrato ed un Eterno di
Psiche incazzato nero perche' i giocatori tramavano fra loro invece di
seguire lo "spunto della giornata").
Gli Arbitri di conseguenza dovranno essere persone con una grande capacita'
di improvvisazione e di inventiva (as usual), ma soprattutto abili nelle
relazioni umane, nel farsi dire le cose, nel mettere insieme spunti e
desideri dei giocatori e nel fare germogliare idee, intenzioni, motivazioni
fino ad ottenere una Storia da una serie di idee.
Stefano Lanticina
PS Questa mail l'ho scritta ieri sera, prima del msg di Luca.