Date: 2000/05/20 21.38
From: Franco Malatesta <quasimodo53@yahoo.com>
To: PathosNET@pathos.it
Davide Pallanza ha scritto:
> Volevo solo fare un appunto alle accuse di
> assenteismo di Angelo (OT:Eila'!
> Vedo che ci sei ancora!)
Son qui, son qui, son qui,
avvinto come l'ederaaaaa..... :-)
> La
> votazione verra' in seguito, quindi a mio modesto
avviso messaggi di una
> sola riga che esprimono solo un voto o che
dichiarano appoggio alle parole
> di un altro sono indice di scarsa netiquette e come
tali da evitare.
Puo' essere, pero':
Fraenigma scrisse:
> LEGGETE LE MAIL intitolate FONDAZIONE E ODG,
PROCEDURA PER LA
> DISCUSSIONE,
> AMATORI O PROFESSIONISTI? e rispondete. Votate,
votate, votate.
E Luca scrisse:
> Mi sembra che in conclusione le scelte vadano verso:
>
> Pathos no-profit, opera aperta e rivolta all'essere,
alle persone dei
> giocatori, alla "comunita' dei giocanti".
Ovvero, un "computo delle preferenze", per informale
che possa essere, viene fatto. Serve, se non altro, a
tracciare il punto della situazione.
Ma non e' per questo che ho chiesto agli Eterni di
esprimersi.
Per come la vedo io, in questo momento Pathos e'
scosso da una polemica meramente individuale tra
alcune persone e un Eterno. Di questo, pero',
sinceramente me ne frega assai poco. Sono problemi
individuali e
individualmente vanno risolti. Tirarli in ballo in
lista ogni tre per due serve solo ad esacerbare gli
animi.
D'altra parte, pero', gli arbitri-Eterni hanno chiesto
una discussione pubblica su elementi fondanti del
Pathos. Puo' darsi che la crisi che oggi viviamo sia
dovuta non solo a problemi individuali, e che quindi
da questa discussione vengano fuori idee in grado di
evitare che si ricreino nel futuro simili situazioni.
Se questo e' vero, sarebbe allora utile udire
l'opinione di coloro tra noi che probabilmente meglio
di tutti conoscono Pathos, i suoi punti deboli e i
suoi punti di forza.
Tutto qui.
Diciamo che voglio solo sentirmi rassicurato
sull'effettiva importanza di questa Assemblea.
Concetto Modica ha scritto:
> scusa se mi intrometto,ma il, fatto di far
funzionare
> pathos come comunità prende in considerazione
proprio
> questo,ovvero ognuno deve imparare a gestirsi,e devo
> dire che come novizio,questo l'ho imparato in
> brevissimo tempo........poi gli scazzi sono
> tutt'altra cosa....
A mio avviso, pero', questa "responsabilizzazione" in
Pathos e' avvenuta solo a meta'.
Ti basti il fatto che due giocatori esperti come il
Digio e Lucia (che ci volete fare, sono un cavaliere,
non potrei mai dire di Lucia che e' una giocatrice
*anziana* ;-)
hanno parlato uno di "duces" e l'altra di "educatori".
Io stesso del resto ho parlato di necessita' di
"crescere". E mi ricordo una mail di Teo in Armonia
che su questo rapporto tra Eterni e Note era ancora
piu' esplicita (te la ricordi, zietta?)
Perche'?
E, soprattutto, e' giusto che sia cosi'? E' giusto
caricare di tutte queste valenze quello che, in fondo,
dovrebbe solo essere un rapporto tra giocatori, al
piu' tra amici?
Non stiamo forse scontando (anche e soprattutto) la
rottura di un rapporto di fiducia che con la
narrazione collettiva in fondo non e' poi che abbia
tutto questo a che fare?
Non lo so, me lo domando io per primo.
Ma il sospetto c'e', e forte....
Angelo
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