Date: 2000/05/21 17.40
From: "federico misirocchi" <psicopathetic@hotmail.com>
To: PathosNET@pathos.it
r2
Ho taciuto vari giorni accumulando i commenti e cercando di capire.
presto rispondero' ma adesso e' tempo per una risposta breve ed alcune
domande.
>ho cercato in tutti i modi di spersonalizzare il conflitto e di portarlo su
>un piano costruttivo, Non so piu' come dirlo.
>I problemi personali non mi interessano. Ognuno di noi puo' avere modi di
>rapportarsi agli altri che ad alcuni piacciono e ad altri no.
>Ciascuno di noi vede le cose da un punto di vista diverso.
>Ricordate la R2? Si chiama "tolleranza reciproca".
>Errori? Si', da una parte e dall'altra. Malafede? No.
bene.
io credo che il mainstream erre1 esista.
sono le questioni di interesse comune.
credo che ci sono problemi personali che intaccano la vita di tutti.
credo che in questo caso non ci sia stato modo di torvare una soluzione, un
limite fra sogg e collettivo accettato da tutti.
credo che il relativismo spinto non sia tolleranza.
credo che pathos stia fallendo sotto gli aspetti che non sono il grd che,
come detto "funziona a grandi lineee fra amici".
fallisce chi non parla direttamente ma accusa.
ha fallito chi non si e' saputo spiegare. chi non e' riuscito a far capire
invece di giudicare. chi ha giudicato invece di capire.
ha fallito chi ha scritto in comune e a commentato in privato.
ha fallito chi non ha scritto in pubblico cose che potevano interessare.
qualcuno disse una cosa del tipo "la liberta' di ognuno e' compromessa dalle
azioni degli altri, dalle parole degli altri e dalle cose che gli altri non
hanno detto e che avrebbero dovuto dire".
non era cosi' ma e' il senso.
che differenza c'e' fra malafede ed errori se poi i secondi non si
risolvono apposta?
che differenza c'e' fra malafede ed errori se poi gli effetti sono gli
stessi?
che differenza c'e' fra malafede ed errori se poi gli uni alimentano gli
altri?
che differenza ce' fra personale e collettivo se poi i comportamenti non
sono differenziati, o se si latita su uno dei due fronti? il danno non e' a
tutti e due i livelli?
che differenza c'e' se poche erre 2 inquinano e avvelenano le erre 1 e 3 di
molti?
se certi fattori caratteriali in perfetta buona fede (non giudico
minimamente le erre 2 di nessuno) fanno danni e non si riesce a capire come
"aggirare" alla radice (non "estirpare", non lincero' nessuno), il
soprassedere e' "tolleranza"?
io non mollo.
ma , spero che nessuno divenga prevenuto verso di me come io non lo sono
verso nessuno, ora saro' chiaro ed esplicito. perche' soprassedendo non si
risolve nulla, e non mi si dica che val la pena di mollare certe questioni
di principio (pubbliche o private) o certe persone per il quieto vivere (ne'
le persone ne' le comunita' si lasciano cadere com i fardelli delle
mongolfiere...i palloni gonfiati lasciamoli da parte, noi non siamo questo).
vorrei chiarire pubblicamente la mia stima verso Digio.
si e' impegnato per non affossare la discussione e su tante cose ha
ragione (minuscolo).
ha un sacco di buone ragioni non troppo personali che ha spiegato.
questo ho visto nel suo contributo PUBBLICO.
che ho trovato pertinente e ricco per quanto succinto.
niente so delle questioni private, io ho letto solo la NET.
non e' una dichiarazione d'amore, che giustamente a voi non interessa (ne a
me i rapporti a distanza 8p), ne' una presa di parte contro nessuno, ne' uno
sterile "sono d'accordo" che non aggiunge nulla a quanto detto.
e' UN modo per evidenziare come lo scaricabarile non serva a nessuno di noi,
non aiuti a risolvere nulla.
e' il mio modo di cercare il limite fra privato e collettivo in cui un
livello non sia paravento per maltrattare l'altro e
propio perche' HO PIENA fiducia in voi, VI PREGO, FATEMI CAPIRE.
io non attacco nessuno, voglio solo... capire.
ciao
federico
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