Date: 2000/05/23 08.43
From: Franco Malatesta <quasimodo53@yahoo.com>
To: PathosNET@pathos.it
Federico Misirocchi ha scritto:
> Viva il live permanente abbasso il
> P.B.E.M.!!!!
YEAH!
Il live rinsalda i rapporti che le mail devastano.
Il live mostra le facce.
Il live fa bene alla salute.
Il live trasmette virus e non intasa la Rete!
Per questo, circa un'era geologica fa, proposi a Luca
"Presidente" Giuliano di affidare i nuovi giocatori
non in base al Movimento d'elezione ma alla vicinanza
geografica a questo o quel giocatore anziano.
Rettificando, oggi propongo che il tutore dei nuovi
sia uno vicino abbastanza da poter prenderci una birra
insieme, se ti va.
Ragazzi, siamo facce, non caselle di posta
elettronica!
Cerchiamo di stringerci la mano, di tanto in tanto.
> > Le conseguenze dell'adozione di un simile modello
> > orizzontale" sono molte,
> > e, ovviamente, non tutte piacevoli
>
> fede: spiegale per favore.
La fai facile, tu :-)
In prima approssimazione, direi che la R4, oltre ad
una "meta-ambientazione" (ovvero a regole comuni a
piu' - 49+ - ambientazioni) e' anche, e dal mio punto
di vista soprattutto, uno stile di narrazione.
La' dove la gestione della R3 avviene secondo una
precisa gerarchia che vede al vertice gli Eterni e
sotto Note ed Alterazioni (attenzione: non parlo di
gestione della singola quest, parlo di gestione della
continuita' di Pathos), nella R4 ciascuno e' narratore
e master di se stesso, e la realta' condivisa sorge
non per l'atto di imperio (termine forte, passatemelo)
di qualcuno ma per il libero incontro di piu' volonta'
di narrare (e/o giocare), che dall'inizio alla fine, e
in ogni singolo momento intermedio, restano libere di
voltarsi indietro e far cadere nel nulla la storia che
stava nascendo.
In altre parole, la R4 e' il regno incontrastato della
liberta' di narrare.
In R4 non ti posso sparare alle spalle con un
confronto in Distruzione se tu non vuoi, non posso
sfidarti ad un duello se tu non vuoi, non posso
venirti a trovare a casa se tu non vuoi, in R4 se tu
non vuoi non esisti nemmeno.
In R4 non esiste nemmeno un Regolamento a cui tu sia
tenuto ad uniformarti.
Cio' che accade accade solo perche' tu lo vuoi, e se
non lo vuoi non accade.
La domanda e': e' possibile portare tutti o alcuni di
questi elementi nell'ordinaria gestione della R3 di
Pathos? Se si', come? Se no, perche'?
Ovviamente io sono per il si' :-)
E altrettanto ovviamente non e' questo il luogo, ne'
tantomeno il momento per parlarne.
(questo e' il momento di chiudere questa benedetta
Assemblea! ;-)))
Avrei quindi intenzione di dar vita ad un piccolo
gruppo di lavoro che esplori questa possibilita' di
"ibridazione" tra R3 e R4, per vedere se e' fattibile
o meno. Ovviamente, mi serve qualcuno che non la pensi
come me (e mi sa che non sara' difficile trovarlo ;-)
, magari qualcuno che gia' abbia fatto esperienza
sulla lista R4 (le referenze per giocare a Pathos?
Oddiobonino! ;-)
, magari qualcuno alta bionda ventenne e single :-)
(Erebo? ;-)
L'intenzione e' di relazionare sull'argomento davanti
alla PathosCon.
Se a qualcuno interessa, fatemi un fischio a
quasimodo53@yahoo.com
Se non interessa a nessuno, vuol dire che aspettero'
Pathos III ;-)
Ciao!
Angelo
P.S.
A me il gioco politico piace, ma ne intravedo i rischi
a livello di socializzazione.
Il gioco avventuroso crea invece legami tra i
partecipanti (insieme contro l'ignoto!), ma alla lunga
stanca (piu' o meno verso la 14º quest a Parigi).
Sfortunatamente, la soluzione del dilemma mi sfugge.
Quindi penso che mi asterro' dal votare 8-P
A.
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