Date: 2000/05/24 04.09
From: theodyl@gauvain.dima.unige.it
To: Andrea Gnesi <PathosNET@pathos.it>
> E sono anche d'accordo che per favorire il gioco diplomatico su quello
> competitivo sia necessario creare dei meccanismi che rendano non
> vantaggioso in r3, se non in casi rari e particolari circostanze,
> questo tipo di approccio. Possono essere per esempio delle
> interconnessioni tra i personaggi, e/o un obiettivo forte condiviso da
> tutti i personaggi (un nemico veramente forte, o qualche altra cosa,
> che minacci costantemente il pathos ecc.).
Non per deluderti ma a tempo debito scrivero`
"La vera Storia dei CoS e il loro uso da parte di Psiche
nell'invano tentativo di favorire il gioco diplomatico"
e scoprirai che i "competitivi" sarebbero piu` contenti che un Pezzo fosse
in mano dei Satamisti piuttosto che ad un`altra Armonia...
... ma potrei anche raccontati della storie R1 sul progetto europeo a cui ho
collaborato :-)
> Ecco perche' io per Pathos II avevo visto bene l'eliminazione delle
> note come pg, mantenendoli al limite con lo stesso potere delle
> alterazioni: questo permetterebbe di creare dei nemici non
> eccessivamente potnte ma che risulti una reale e forte minaccia per i
> pg. Inoltre eliminerebbe alla radice il problema di differente
> "potenza" dei personaggi, spostando la gerarchia su di un piano piu'
> cognitivo e meno "fisico" (cioe' conta di piu' chi sa piu' roba,
Non avendo mai letto il regolamento non sono in grado di valutare ^___-
> ecc.). Senza contare che si potrebbe, finalmente, giocare ad una VERA
> setta segreta, e non come s'e' fatto fino ad ora.
Mi piace...
Ma cose ne dite di giocare a "sette sette segrete"?
Questo mantiene il gioco diplomatico e se seguiamo quello che dici tu
(sull`assenza degli Oggetti e sulla presenza dei nemici Kattivissimi
Kazzuti)
smorzerebbe l'aspetto competitivo...
... anche se poi magari una delle sette sette potrebbe decidere di allearsi
con i NaziSatanisti per distruggere un`altra delle sette sette...
Teo in versione propositiva ^__^