Aracne -- R: [pathosNET] Scuse, Perdoni e Speranze

Date: 2000/05/24 20.23
From: "Aracne" <zephiro@iol.it>
To: <PathosNET@pathos.it>


-----Messaggio originale-----
Da: Piermaria Maraziti <pierma@geco.it>


>Ora c'e' il mio famigerato messaggio.
>Scusate, ho perso la pazienza e scritto quel messaggio.
>
>E l'ho scritto talmente male e di fretta . Le
>giornate seguenti sono state molto concitate e cio' non mi ha aiutato a
>schiarirmi la mente, far sbollire l'incazzatura e razionalizzare la cosa.
>
>Ovviamente scrivere quella E-Mail e' stato un errore.
>E' stato sbagliato scriverla incazzato nero - se ci avessi pensato avrei
>individuato, con l'aiuto degli altri arbitri, le persone coinvolte da tali
>voci e ci si sarebbe chiariti.
>E' stato ancor piu' sbagliato personalizzare poi il tutto con coloro che si
>sono sentiti attaccati (a torto o a ragione) piuttosto che cercare di
>capire i problemi che nel gioco erano sorti per i quali loro ce l'avevano
>con me (o mi ritenevano superficiale, o di parte, o quel che e', insomma).
>
>Di questo mi SCUSO con tutti



-----Messaggio originale-----
Da: tommyguzzo <tommyguzzo@tin.it>

>Quello che ti chiedo e' per una volta di leggere la mia Mail
>senza vietarmi una ripresa od un miglioramento,
>senza dire "tanto e' così" oppure "RIecco questo"...
>solo questo.

>S C U S A
>Scusa, ho pensato che tu non potessi mai sbagliare,
>Scusa, ho pensato di non sbagliare mai.
>Scusa, sono stato troppo "diretto" o troppo "offensivo"
>Scusa, ancora non avevo compreso,
>Scusa, non mi sono MAI fatto comprendere.

>Io ho creduto che chiederti SCUSA fosse un primo passo,
>il secondo sara' cercare di commettere MENO ERRORI,
>sarebbe utopistico dire "Mai Piu'", e provare a ricominciare.
>PERDONANDO E NON DIMENTICANDO NULLA.
>Se ci interessa continuare, ovvio...
e ricominciare più "ridimensionati".
>Voglio provare.


Ecco che finalmente comincio a vedere la volontà di trovare la soluzione per
i problemi che ci stanno avvelenando...

IL CORAGGIO DI CHIEDERE SCUSA
sia con la certezza che con l'incertezza che il nostro comportamento possa o
meno aver ferito o offeso qualcuno dire: ok, ho sbagliato ma non me ne ero
reso conto, ora lo so e farò del mio meglio per rimediare e far si che non
si ripeta.

Così inizia l'inversione di tendenza che, dall'attacco totale, porta alla
riflessione e alla volontà di accettare che forse anche l'altro ha avuto
qualche ragione per sentirsi offeso.

Mi aggiungo a queste scuse: chiedo perdono e prego chiunque si sia sentito
offeso o ferito da me in qualsiasi modo di darmi la possibilità capire in
cosa ho sbagliato spiegandomi in cosa il mio comportamento o le mie parole
lo abbiano ferito. Grazie :-)))

La seconda fase è ESSERE DISPOSTI AL PERDONO
E anche a questa fase mi iscrivo volentieri. Se con qualcuno di voi dovessi
avere qualche questione da risolvere mi basta e mi basterà vedere la volontà
di chiarire in amicizia, con un colloquio diretto e civile (magari davanti a
un buon tè o una birra come viene meglio ;-)))) anche se poi si dovesse
restare ognuno della propria opinione, per non tenere rancori o malumori di
alcun tipo. Promesso :-)

Terza fase:
E dopo che ognuno di noi sarà convinto che gli errori commessi sono solo
errori e possono essere ovviati non appena se ne viene a conoscenza con la
volontà di sforzarsi in futuro a prestare maggiore attenzione, si potrà
ricominciare a PARLARE E DISCUTERE senza irrigidimenti, senza preconcetti e
sospetti, confrontandosi semplicemente nella convinzione che qui di "esseri
superiori" non ce ne sono: siamo mortali e umani e quindi fallaci, tutti,
nessuno escluso ;-)))

Un abbraccio e un bacione a tutti :-)))
Diana


PS

-----Messaggio originale-----
Da: Theodyl Magus <theodyl@galahad.dima.unige.it>

>E poi ricordatevi che il presidente non c'e'. Fate in modo che al suo
ritorno non
>gli venga un infarto

Chissà che invece non trovi la NET in perfetto ordine, piena di messaggi di
scuse e buoni propositi e ne venga contagiato anche lui ;-)))

SAMMURAMAT DESIDERIO DI CONCORDIA ;-)))



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