Date: 2000/09/16 19.03
From: "Il Morgus" <morgando@misper.it>
To: "PathosNET" <PathosNET@pathos.it>
R3:
Fratelli, sono cosi' stanco.
mi affanno ai quattro angoli del pianeta, rincorro, fuggo, uccido, muoio
dentro.
la frenesia della fine ormai vicina mi porta via, come un torrente in piena,
non riesco a sentire il battito nel mio cuore, immerso nella cacofoni dei
sempre nuovi colpi di scena.
ho bisogno di riflettere, per tutto il tempo che mi sara' necessario.
se mi concentro per pochi istanti posso diventare cosi' potente da
annientare un plotone.
dovrei usare questa qualita' per aiutare la gente: avrei dovuto essere in
Calabria a salvare quella gente... almeno ad aiutare ad estrarre i corpi,
invece di sovrintendere alla costruzione di fucili sempre piu precisi.
quale sia il mio scopo, non lo so di nuovo piu'.
devo contribuire a salvare l'umanita'? devo proteggerla?
mentre in uno stadio affollato si festeggia l'inizio dei Giochi, un giovane
aborigeno della stolen generation si inietta la dose letale in un sudicio
sobborgo.
a un oceano di distanza per un attimo un popolo dimentica che uno dei
comandamenti e' "non uccidere", ma il giorno dopo sono tutti pronti a dire
"in God we trust".
e anche tra di noi... non conosco quasi piu' nessuno... e le mie parole
suonano come quelle di un confuso matto di quartiere.
non posso andare avanti cosi', devo mollare, devo trovare un posto isolato
per riflettere, ritrovare il motivo, la spinta.
un posto silenzioso...
arrivederci
Andrea Pantarkos, uomo.