Date: 2000/09/25 18.24
From: Discordia di Destino <6di1@mail.com>
To: Yuri Artioli <PathosNET@pathos.it>
Monday, September 25, 2000, 7:06:16 PM, Yuri Artioli wrote:
> Certo, noi siamo nelle mani dei nostri Signori, e loro sono in noi.
> Mio padre Distruzione e persino mia madre Desiderio mi hanno ucciso molte
> volte. Ma è solo con la morte che la guida divente eroe, che la storia
> diventa mito, che la ribellione diventa RIVOLUZIONE!
>
E dopo che c'e' stata la ricoluzione, Annibale? Dopo che succede?
Gli opposti si toccano: qnate rivoluzioni sono diventate restaurazione
di un regime diverso, con persone diverse, ma con gli stessi effetti?
Quante, Annibale? Dimmi.
Potremmo cominciare dalla rivoluzione francese. Chi eri tu allora?
Marat?
Roberspierre??
D'anton???
E di chi fu la geniale idea del Terrore, Annibale?
Di chi???
Tu inneschi una reazione di cambiamento di stato che non sei in grado
di controllare.
Questo non e' mutamento, questa e' un'esplosione. E' devastazione.
La Storia, il Tao, il Pathos (sono la stessa cosa, caro fratello), ci
insegnano che un estremo travalica nel suo opposto.
E come la morta dona la vita, e dopo la vita segue la morte, cosi' da
una rivoluzione spesso nasce un regime.
Il modo per preservare qualunque cosa e' nell'EQUILIBRIO.
Tu ora vorresti portare all'estremo QUESTO Pathos.
Un Pathos che ha seguito il suo corso naturale, un Pathos che ha fatto
cio' che doveva. Che e' stato utile.
E tu ora vuoi forzarlo oltre il limite, proprio come il Mostro volle
forzare il limite della vita, annullando la morte!
Non sei diverso da lui, fratello... non lo vedi?!
Rischi di fare la sua stessa mostruosita', in un campo differente:
quello delle emozioni.
Perche' l'opposto della variabilita' cangiante e variegata del Pathos,
e' il nulla. Ed e' in questo opposto che tracimera' la tua spinta
estremistica.
Quello che non vedete, e' che ci sono solo 2 vie: il Nulla o il
cambiamento. Quello che state proponendo e' di tirare avanti,
rimandando solo il problema. Perche' se non si parte oggi, il seme
sara' riunito domani.
Ed e' un domani estremamente + vicino di quel che credi, Annibale...
> Già, la poesia del vecchio vinile fa schifo, meglio la fredda musica emessa
> da un sintetizzatore vero? Per fortuna che la casa discografica la gestiamo
> noi!
>
Come fai ad opporti al progresso senza trovare una posizione migliore
dei problemi che vuoi risolvere?
Il ramo che non si piega si spezza, mentre colui che sa sfruttare
l'energia dell'avversario a proprio favore puo' sembrare sconfitto, ma
riemergera' sempre.
E per questo ci vuole equilibrio.
Tu cosa proponi? Di mantenere lo status quo per un tempo infinito.
E quanto potra' durare? Quanti secoli ancora? Per quanto tempo ti
trascinerai avanti nella speranza che i cancelli non si aprano?
Ma alla fine, non oggi ma domani, quelli si apriranno.
E se non saremo stati in grado di rendere questo mondo indipendente
dalle nostre Essenze, a cosa sara' servito?
Morirai un'altra volta.
Ancora una volta invano. Perche' a te seguira' la restaurazione.
Quella del Nulla.
Oggi invece io ti offro di morire.
Nons ara' facile, non sara' piacevole.
Ma di farlo sapendo di dare la Vita. Di stare cambiando veramente
qualcosa. Ti sto offrendo di legare la tua Essenza a quella di questo
mondo. Diventando parte di esso.
Come la morte di un essere significa la vita per altri milioni.
Come la morte di milioni di esseri, significa la vita per la specie
permettendone l'evoluzione.
Monday, September 25, 2000, 7:09:58 PM, Raistlin wrote:
>> Già, non sai fare altro che seguire la strada da altri tracciata.
>>
> Non hai ancora capito che il Destino e' la somma delle strade da NOI
> tracciate.
>
> Non possiamo discostarci dal NOSTRO DESTINO per il semplice fatto che esso
> e' quello che noi scegliamo. Se ne scegliessimo uno diverso (cosa
> impossibile) sarebbe quello il nostro destino, e sarebbe ancora lo stesso.
>
> E' un assurdo circolare, non pretendo che tu lo capisca.
>
Provero' a dirla in altri termini.
Tu sei libero di scegliere cio' che vuoi, ma nel Destino e' gia'
scritto cio' che sceglierai. Perche' il Destino "sa" quale scelta
farai.
Ed anche se, per assurdo, ci fosse un modo per opporsi al Destino,
quell'opposizione sarebbe parte del Destino stesso.
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Camminando per le strade del mondo, ho visto
che sono tante le botteghe dove si fabbricano
croci.
"Non ti ci mettere anche tu!" mi ha detto
l'eco della mia coscienza.
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