Date: 2000/09/26 22.39
From: "Yuri Artioli" <pad279@padovanet.it>
To: <PathosNET@pathos.it>
> Allora, fratello, dimmi che sei disposto a sacrificare la tua essenza
> per permettere a questo mondo di sopravvivere...
Come sempre.
> Mi sembrava che spesso fossero stati gli stessi rivoluzionari ad
> instaurare un bel regime nuovo di zecca.
> Che fai? Il terrore non te lo ricordi piu'?
Certo che me lo ricordo, l'unico passaggio che mi manca è chi di voi devo
ringraziare.
> Si. Ed e' proprio qui il problema.
> Tu vuoi rinnovare, ma non avendo alcun controllo.
> E non ti rendi conto che e' una contraddizione in termini.
DA quando l'uomo ha preteso di controllare la natura questo mondo
sta andando alla deriva. Questa è la contraddizione.
> Una rivoluzione, spesso e' un crimine. La linea di demarcazione che la
> separa dal terrorismo e' labile.
Il terrorismo è la vendetta cieca, la rabbia fine a se stessa, una
Distruzione non mossa da un Desiderio.
La Rivoluzione è la lotta per un'ideale, è lotta per la libertà, è la lotta
per i Desideri
> Perche' manca di tolleranza. Perche' manca di compassione.
Tolleranza per chi affama milioni di persone mentre butta cibo in grado di
sfamarli tutti?
Compassione per chi ha ucciso bambini di pochi giorni?
NO, MAI!
> C'e' un tempo per ogni cosa.
> E se tu credi che questo sia il tempo per catastrofe, accomodati e fa
> si che questo universo sia spazzato via.
Se ci fosse Catastrofe questo universo non verrebbe spazzato via.
E' questo che non capisci.
Se ci fosse Catastrofe quest'universo Muterebbe.
E' il Nulla che spazza.
> Davvero? C'e' sempre una prima volta...
No, mai ci potrà essere, perché quello è il compito dell'Artefice, anzi
quello E' l'Artefice
> E' questa l'anomalia. Un rinnovamento radicale.
E il rinnovamento radicale sarebbe andare verso gli assoluti?
E' questo che mi stai proponendo?
Perché se è questo la mia risposta è NO!
> Ecco perche' e' normale che dopo una rivoluzione, ci sia un regime: la
> spinta e' la vendetta, e chi sale al potere vuole vendicarsi! Quelli
> che vogliono un mondo migliore sono pochi, e raramente imbracciano le
> armi...
"Siamo diventati soldati perché un giorno non siano più necessari i soldati.
Abbiamo intrapreso un cammino suicida, quello di una professione il cui
obiettivo è scomparire. Soldati che sono soldati perché un giorno nessuno
debba diventare soldato. Ed è per questa bandiera che siamo diventati
soldati"
[Subcomandante Marcos]
> Chi ti dice che io non mi opponga!
> Un tempo c'era la legge del taglione, ora se ammazzi qualcuno vai in
> carcere. Ci sono diritti e doveri, esistono stati di diritto e
> democratici.
Chi gli Stati Uniti? La Germania? Il Messico?
> Ma sta migliorando.
Sta migliorando? Io lo vedo peggiorare di giorno in giorno.
> Quanto tempo credi, realisticamente, di poter impedire la
> riunificazione del seme?
Semplice. Mille anni. Perché il seme, vicino o lontano, è sintonizzato su
quel
ciclo, vediamo di non dimenticarcelo. Direste che è Destino che sia così.
Annibale