Date: 2000/09/27 13.06
From: Franco Malatesta <quasimodo53@yahoo.com>
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From: "Lord Raphael von Matsch" <LordRaphael@cdc.it>
To: "Franco Malatesta" <quasimodo53@yahoo.com>,
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Subject: R: Lettera
Date: Tue, 31 Mar 1998 01:48:50 +0200
> Noi non siamo Eletti, Fratelli.
> Noi siamo maledetti.
> E se Solone può sopportare questa maledizione, e
ancora una volta
> soffrire ciò che c'è da soffrire, e urlare e
piangere, e morire ancora
> una volta, Angelo Amadio non può.
Maledetti o benedetti: qual'é la differenza?
Se questo Potere che io sento scorrere in me é la mia
MALEDIZIONE, che io possa sempre essere maledetto.
"Angelo Amadio" non esiste, come non é mai esistito
Raffaele Venosta.
Non erano che maschere, quelle che credevamo le essere
le nostre vite non valevano piú che Schede del
Personaggio.
"Raffaele Venosta" si é trascinato sulla terra come un
verme, debole ed inetto, arso da un'immane sete,
strisciando tra convulsioni di dolore verso la meta di
un potere che sembrava irraggiungibile.
Ma il verme é diventato un serpente, e ha nuotato nel
mare fino a raggiungere il Sole che tramontava
all'orizzonte!
Una voce mi ha parlato, e ha detto: smetti di
striciare, poiché la meta che brami raggiungere É GIÁ
dentro di te, il POTERE giace dormiente nel tuo
sangue.
La mia mente ha gridato in preda al panico, bruciata
dalla mia anima, fino a perdere la voce.
Le lacrime sono sgorgate dai miei occhi, bruciandoli.
E ora che gli occhi bruciati non possono piú piangere,
il terzo occhio si é spalancato.
Taglieró le mie unghie di cheratina per lasciare che
Artigli di Spirito si protendano dalla mia carne come
coltelli!
Le scelte sono dolorose, e il dolore puó bruciarci il
cuore.
Ma il Dolore é un'Emozione, ed é il nostro nutrimento.
Se noi siamo insieme Mortali ed Immortali, allora la
nostra Morte nutre la nostra Immortalitá.
IO HO UCCISO ME STESSO PER VIVERE PER SEMPRE.
Non avverti l'energia che fluisce in te, il Potere che
scorre nel tuo sangue bruciandoti la carne
dall'interno?
NOI SIAMO PURA ENERGIA, NOI SIAMO POTERE INFINITO.
Le ferite del cuore mortale si richiudono col tempo...
Dimenticherai il dolore, Fratello.
Dimenticherai il dolore per raggiungere nuove
emozioni, piú pure e piú grandi!
IL MOSTRO É UN NOBILE E TERRIBILE CAVALIERE
SUL SUO DESTRIERO DAGLI ZOCCOLI DI FERRO
CORRE VERSO IL SOLE CHE TRAMONTA NEGLI ABISSI MARINI
CORRE VERSO IL SOLE CHE SORGE DALLE TORRI DI PIETRA
E NON SI CURA DI CALPESTARE CHI SI METTE SULLA SUA
STRADA
TRAVOLGE GLI UOMINI SENZA NEPPURE VEDERLI
IL MOSTRO HA TRE OCCHI MA DUE SONO CHIUSI
CUCITI CON FILO SPINATO E BRUCIATI DAL FUOCO
IL MOSTRO HA UNA LUCIDA ARMATURA NERA
DI INSETTI CHE SCIAMANO E SI MOLTIPLICANO
E MUOIONO SOTTO I COLPI DEI NEMICI
IL MOSTRO HA UNA SPADA DI NERA OSSIDIANA
CHE RIFULGE COME IL SOLE
DI UNA LUCE COLOR DELLA NOTTE
E TAGLIA FERRO E CARNE CANTANDO
MENTRE IL DESTRIERO CONTINUA LA SUA CORSA
IL MOSTRO CANTA CON VOCE DI FANCIULLA
TRA LE ZANNE RICURVE LORDE DI SANGUE
GLI ARTIGLI DEL MOSTRO SONO COLTELLI NERI
LE SUE CAREZZE LACERANO LA PELLE DELLE SUE AMANTI
ED EGLI NON HA PIÚ LACRIME DA VERSARE
PUÓ SOLO LANCIARE IL SUO DESTRIERO AL GALOPPO
IL MOSTRO CONTINUA A CAVALCARE VERSO IL SOLE
E-mail to: |\|> |><| Lord Raphael
von Matsch,
LordRaphael@cdc.it | |\ ^ | | Slayer of
Anubis
"No damn chains can hold me to the ground" (METALLICA)
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